Per visitare Palermo a fondo forse non basterebbe una settimana, tanto è ricca di monumenti e luoghi da vedere. Tuttavia, se la visita della città fosse inserita in un viaggio in Sicilia, può capitare che il tempo a disposizione per vedere Palermo sia quello di un solo giorno. In questo caso, l’itinerario migliore a cui affidarsi è quello che permette di visitare Palermo a piedi, passeggiando tra le meraviglie più famose della città.
GUARDA ANCHE: Palermo: dalla cattedrale al Teatro Massimo
L’itinerario a piedi parte da Teatro Massimo, uno dei più famosi monumenti di Palermo. Celebre per essere il più grande edificio teatrale lirico d’Italia, è posto tra il centro più antico l’area settentrionale, più moderna.
Si prosegue camminando su Corso Vittorio Emanuele fino a incontrare i Quattro Canti, crocevia tra i luoghi più rappresentativi del barocco palermitano: qui, sono rappresentate le quattro stagioni in un trionfo di allegorie e simboli.
Avanzando sempre su Corso Vittorio Emanuele si incontra Piazza Pretoria, uno dei posti più belli di Palermo. Merito della fontana rinascimentale realizzata dallo scultore Francesco Camilliani (in foto di copertina): tra le più belle d’Italia, conferisce alla piazza il soprannome di “piazza delle vergogne” per via dei numerosi nudi rappresentati.
Si raggiunge, poi, Piazza Bellini con la Chiesa della Martorana e la Basilica di San Cataldo: entrambe valgono la visita. La Chiesa della Martorana è, senza dubbio, uno degli edifici ecclesiastici più particolari di sempre. Appartenente all’eparchia di Piana degli Albanesi, si contraddistingue per i numerosi stili architettonici con i quali è stata costruita e arricchita negli anni, diventando inconsapevole testimone del passaggio di diverse culture.
La Basilica di San Cataldo, di contro, presenta ghiere traforate, di chiara influenza islamica, e tre cupole rosse a contrastare la severità della monocromia dell’edificio.
Si raggiunge ora il mercato della Vuccirìa, luogo di tutte le delizie street food che Palermo è capace di offrire. Largo, quindi, a pane e panelle, arancine, pani câ meusa, cannoli con ricotta e chi ne ha più ne metta: qui, la gola non è un peccato.
Il tour si conclude con una ciliegina sulla torta, la Cattedrale di Palermo: frutto di differenti correnti culturali e architettoniche, la sua solennità può solo lasciare senza fiato.
In breve, le tappe dell’itinerario di un giorno a Palermo sono:
Avendo visto i monumenti e le chiese più famose di Palermo durante il primo giorno, come dettagliato nel paragrafo precedente, il secondo giorno in città può essere sfruttato per visitare delle vere e proprie chicche.
Il secondo giorno a Palermo può partire visitando le meraviglie del Palazzo Reale, altresì conosciuto come il Palazzo dei Normanni. Simbolo del potere e della magnificenza del regno normanno, al suo interno sono visitabili le stanze reali e la splendida Cappella Palatina. Costruita per volere di re Ruggero II, in essa confluiscono diversi stili: per realizzarla, infatti furono raccolte maestranze islamiche, latine e bizantine.
Poco distante dal Palazzo dei Normanni trova posto la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, caratterizzata da uno stile spiccatamente orientale. Nello specifico, ricorda una costruzione arabeggiante: costruita in stile bizantino, è tra le migliori rappresentazioni dello stile siculo-normanno, secondo i cui dettami è stata rivista.
Nei pressi della chiesa di San Giovanni, per la precisione in via Porta di Castro, si trova una delle bellezze palermitane scoperte più di recente. Si tratta della Camera delle Meraviglie, nota anche come Stanza Blu. Ritrovata casualmente in seguito alla ristrutturazione di un appartamento, presenta pareti dipinte di blu e iscrizioni in arabo antico. La sua funzione resta tutt’ora un mistero: c’è chi pensa che fosse una moschea nascosta, altri il laboratorio segreto di un alchimista.
Poco più avanti si trova il mercato di Ballarò, la tappa ideale per il pranzo e per una pausa dalle visite museali. Il più antico e grande mercato della città è perlopiù dedicato alla vendita delle primizie provenienti dalle campagne circostanti, ma le bancarelle di cibi gustosissimi non mancano affatto.
Spazio, ora, a uno dei luoghi più suggestivi (e terrificanti) di Palermo. Stiamo parlando delle Catacombe dei Cappuccini. Situate nel cuore del quartiere Cuba di Palermo, sono un vero e proprio museo della morte. Al loro interno, infatti, sono custodite le salme dei frati cappuccini, ma anche di nobildonne vestite a puntino, corpi di bambini e, ancora, di interi nuclei famigliari. Un luogo unico nel suo genere.
GUARDA ANCHE: Catacombe di Palermo, la città dei defunti: tutte le curiosità
In breve, le tappe dell’itinerario del secondo giorno a Palermo: